Verso un autotrasporto sempre più sostenibile
Pubblicato il 22/2/2017 in Editoriali
Quando si parla di inquinamento atmosferico e di emissioni nocive non si può fare a meno di pensare ad automobili, bus e mezzi pesanti. Nell’immaginario collettivo, infatti, sono queste le cause principali dell’eccessiva concentrazione di CO2 nell’aria che respiriamo. Eppure i numeri ci raccontano una realtà ben diversa. Non è la prima volta che affrontiamo questo argomento, ma l’ultimo studio del Politecnico di Milano sulle principali fonti di inquinamento urbano ci offre la possibilità di tornare sulla questione e di fare un po’ di chiarezza in merito. Dalla ricerca effettuata su un campione di cinque città italiane piuttosto rappresentative, come Milano, Genova, Firenze, Parma e Perugia, risulta che il principale contributo all’inquinamento atmosferico in termini di emissioni di CO2 provenga, infatti, dal riscaldamento degli edifici: si tratta di circa il 64,2% del totale. Il 25,6% è generato invece dalle attività industriali e “solo” il 10,2% dalla mobilità e dai trasporti motorizzati. Con questo non vogliamo negare l’apporto di questo settore al surriscaldamento globale: le iniziative messe in campo confermano infatti la necessità di interventi sulla sostenibilità che investano anche questo campo. Ma il mondo dei trasporti, e in particolare dell’autotrasporto, sembra aver recepito ormai questa urgenza. La sfida è importante e i passi da compiere molti. Anche per questo è importante avere la giusta misura delle cose.
da Tir 199/febbraio 2017
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