Dare credito all’autotrasporto

Pubblicato il 15/9/2013 in Editoriali

Dare credito all’autotrasporto

La proroga di due anni della CQC per documentazione, il ritorno del Sistri, lo sconto sulle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della Strada, lo sblocco dei fondi dell’Ecobonus, le positive novità sul Fondo di garanzia. E ancora: la nuova Autorità dei Trasporti, le norme sui trasporti eccezionali, il rinnovo del contratto di settore…

Non ricordo, a memoria, un rientro autunnale così denso di novità per questo settore. La notizia dell’aumento all’80% della garanzia diretta del Fondo sul credito che in tutta Italia le banche dispongono a favore delle imprese di autotrasporto è sicuramente la più interessante in questo momento di crisi, e dovrebbe abbattere definitivamente alibi e diffidenze da parte delle banche nella concessione di credito al settore. Si tratta della percentuale più alta tra le categorie professionali, a dimostrazione del fatto che, in fondo, su questo comparto c’è la fiducia – e le speranze – anche del mondo istituzionale.

Questo non significa che dalla prossima settimana si potrà entrare in banca con la certezza di ottenere fondi: è ovvio che le valutazioni sulla solidità dell’azienda dovranno essere fatte dagli istituti, ma è anche vero che con la garanzia di recuperare dallo Stato – in caso di insolvenza del cliente – l’80% delle somme erogate, il rischio per le banche è davvero basso. Vista la delicatezza del momento, Tir monitorerà attentamente la situazione e girerà al Comitato di Gestione della sezione Autotrasporto del Fondo di Garanzia tutte le vostre segnalazioni.

Perciò se la vostra azienda ha tutti i requisiti per ottenere credito, l’operazione da finanziare rientra tra quelle previste dal Fondo (anticipazione di crediti verso la pubblica amministrazione o operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi) e la banca lo nega, anche semplicemente perché i funzionari territoriali non sono a conoscenza del Fondo, segnalatecelo con le vostre lettere (via email, fax, posta ordinaria) in modo da consentirci di girare queste informazioni a chi gestisce questa importante risorsa.

Il mondo dell’autotrasporto ha bisogno di crediti e di credito. Il provvedimento varato dal Governo è un segnale di fiducia importante. Molte delle novità citate prima, e approfondite su questo numero di Tir, vanno nella stessa direzione; altre – una su tutte, il ritorno del Sistri – sicuramente meno. Ma è probabilmente con il confronto tra autotrasporto e committenza sui costi minimi di sicurezza, la cui ripresa è prevista nelle prossime settimane, che si metterà alla prova credito e credibilità di questo settore.

da Rivista Tir n.163/ Settembre 2013