Autotrasporto: Fase3 tra vecchie e nuove criticità

Pubblicato il 3/6/2020 in Editoriali

Autotrasporto: Fase3 tra vecchie e nuove criticità

È passato un mese dalla ripresa di buona parte delle attività del Paese. Un mese di lenta e progressiva ripartenza ma anche di prova sulla tenuta della situazione sanitaria nelle varie regioni italiane.
Con giugno si apre però una nuova fase, in cui sarà necessario valutare concretamente cosa questa profonda crisi abbia lasciato sul terreno delle imprese di logistica e trasporto.

Il tema centrale resta quello della liquidità. Si tratta di una questione ormai improcrastinabile perché le imprese di autotrasporto soffrono sia per i ritardi dei pagamenti, che si sono intensificati a causa del blocco delle attività e dei problemi che affliggono anche i committenti, sia per una crisi economica generalizzata che si sta trasformando nel calo delle richieste e nella crescita dei costi.

Ora che tutti, finalmente, sembrano aver assunto consapevolezza del ruolo fondamentale che giocano la logistica e il trasporto per la tenuta economicama anche socialedel Paese è importante che vengano realizzate misure utili a sostenerlo. Anche perché supportare questo settore significa supportare anche l’industria, le manifatture, il commercio interno ed internazionale; tutti driver fondamentali di crescita.

Questa è la prospettiva in cui, lo scorso 28 maggio, si è svolta una videoconferenza fra le associazioni di categoria e la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Un incontro che, oltre ad aver formalizzato una serie di provvedimenti fondamentali come l’incremento di 20 milioni di euro per i rimborsi dei pedaggi, previsti per questo mese, ha annunciato anche l’arrivo di una norma sui tempi di pagamento, la firma del Decreto Investimenti 2020 e l’impegno, in sede di conversione del DL Rilancio, a sostenere le ragioni del settore.