Approvato dal Parlamento europeo il Pacchetto mobilità
Pubblicato il 15/7/2020 in Editoriali
È un passo importante per l’autotrasporto quello compiuto lo scorso 9 luglio con l’approvazione del Pacchetto mobilità da parte dell’Europarlamento. Un momento atteso da tempo che segna la fine di un percorso lungo e impegnativo, iniziato più di tre anni fa.
Ma è anche l’inizio di una nuova fase che rimette al centro delle politiche europee dei trasporti la volontà e la possibilità di operare nel rispetto delle regole basilari della libera concorrenza. I nuovi atti giuridici (due regolamenti e una direttiva di cui si parla in modo più dettagliato all’interno di questo numero) dovrebbero porre fine ad alcune distorsioni che hanno inciso non solo sul mercato, ma anche sulle condizioni di lavoro e di vita dei conducenti e, non ultimo, sulla sicurezza delle nostre strade. Bisogna ancora vigilare, però, per evitare che vengano compiuti rischiosi passi indietro.
La stessa commissaria ai Trasporti Adina Vălean, sulla scia di quanto scritto anche in una lettera inviata da 9 Stati membri al Parlamento europeo, ha sottolineato, infatti, che le nuove regole includono “elementi che probabilmente non sono in linea con le ambizioni del Green Deal europeo”. Per questo verranno svolte valutazioni d’impatto sull’obbligo di rientro ogni otto settimane e sulle restrizioni imposte alle operazioni di trasporto combinato. La Commissione, inoltre, potrebbe esercitare il suo diritto di presentare una proposta legislativa mirata prima dell’entrata in vigore delle due disposizioni.
È, invece, particolarmente importante mostrare coesione ora che tutta l’Unione europea sta lavorando per avviare una fase di ripresa dopo gli effetti della crisi sanitaria ed economica legata al Covid-19, particolarmente delicata.
da Tir 228, luglio 2020
Tweet