Radio24 Strade e Motori – Auto e inquinamento: binomio inscindibile!
Pubblicato il 7/5/2020 in Cronache
La Fase 2 tanto attesa sta per arrivare, portando con sé la riapertura degli stabilimenti produttivi e delle concessionarie.
Il mondo dell’automotive si affretta a ripartire ma per le incombenze a carico degli automobilisti c’è ancora un po’ di tempo.
È il caso delle revisioni dei veicoli in scadenza entro il 31 luglio che, sulla base del decreto “Cura Italia”, sono state rinviate al prossimo ottobre.
Una misura di sostegno che potrebbe però creare delle criticità: secondo Giorgio Saverio Casalino, Country Operation Manager di Dekra Italia, oltre a un naturale problema di sicurezza, la sospensione delle revisioni per un così lungo periodo potrebbe causare difficoltà agli operatori addetti (circa 9.000, con impatto economico da 3 miliardi di euro) e un surplus ingestibile di lavoro nel mese di ottobre (con circa 8 milioni di revisioni previste). Sarebbe quindi auspicabile, per Casalino, una sospensione fino ad agosto 2020 che preveda, a seguire, uno scaglionamento nel corso dei mesi successivi.
In questi giorni, anche in relazione a un naturale aumento della salubrità dell’aria, si è molto discusso dell’inquinamento e del suo legame con il mondo dei trasporti.
Stefano Laporta, presidente di Ispra, illustra i dati dell’ultimo dossier che ha svelato come, dal 1990 ai giorni nostri, le emissioni di gas serra siano generalmente calate del 17%. Stringendo il cerchio sul trasporto stradale, negli ultimi anni le percentuali di particolato sono arrivate a un -70%, grazie a motorizzazioni tradizionali e non più sostenibili. Nel periodo di febbraio-marzo 2020, con lo stop indotto dal Coronavirus, alcuni inquinanti hanno avuto una riduzione, altri sono rimasti stabili. A riprova del fatto che forse non è la mobilità veicolare l’unica causa dell’inquinamento.
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