La strada vincente

Pubblicato il 28/10/2016 in Editoriali

La strada vincente

Il tema della sostenibilità è sempre più al centro delle politiche della mobilità e dell’autotrasporto.
Mentre chiudiamo questo numero, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato le istruzioni sulla presentazione delle domande per i contributi all’autotrasporto: un’ulteriore spinta al rinnovo del parco veicoli delle imprese. Allo stesso tempo, siamo in attesa della nuova conferenza dell’Onu sui cambiamenti climatici, a Marrakech, in cui si tracceranno misure concrete per raggiungere l’obiettivo di arrestare il surriscaldamento globale.
Considerando che i trasporti, in tutte le loro modalità, da qui ai prossimi anni potrebbero essere responsabili del 50% delle emissioni di Co2 prodotte nel mondo, è evidente che sarà questo il settore in cui sarà necessario agire in modo particolarmente incisivo, per invertire il trend attuale.
Per quel che riguarda la movimentazione delle merci su strada c’è da dire che sul tavolo della politica il percorso è già stato tracciato: dai
provvedimenti in favore dell’utilizzo di carburanti alternativi alle infrastrutture intelligenti, allo sviluppo dell’intermodalità ai finanziamenti per i veicoli green ai meccanismi premiali per chi utilizza le classi meno inquinanti, le misure volte a garantire la salvaguardia dell’ambiente sono sempre più estese.
La partita della difesa del pianeta e della lotta al riscaldamento globale vede però protagoniste soprattutto le imprese. Secondo una recente
analisi, realizzata da Anita, tutte le aziende che hanno operato investimenti in sicurezza e sostenibilità nell’ultimo triennio hanno visto il proprio fatturato crescere del 13% circa; quelle che, per scelta o per causa di forza maggiore, non hanno effettuato questo tipo di investimenti hanno subito una riduzione del fatturato dell’8%. Ciò dimostra come la via dell’ambiente sia vincente e non solo per l’ambiente stesso. Del resto, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia delle Nazioni Unite, l’economia mondiale può crescere anche senza aumentare il livello di emissioni di gas serra, a conferma che il legame tra crescita economica e crescita delle emissioni si sta indebolendo come mai prima d’ora.

da Tir 195/ottobre 2016