Una nuova strada

Pubblicato il 21/11/2014 in Editoriali

Una nuova strada

Qualunque cosa succeda nei prossimi mesi, qualunque conseguenza avranno sul settore i tanti macigni che ne ostacolano il percorso, una cosa è certa: c’è bisogno di un cambiamento di passo. La necessità di riaprire un confronto diretto con il mondo politico, ma forse anche quella di spiegare meglio ai cittadini cosa significa questo settore per l’Italia e per la sua economia, sono diventate esigenze non più rinviabili se vogliamo fermare la vera e propria ecatombe di imprese italiane di autotrasporto.
In questa battaglia l’Albo c’è. Con la ripresa autunnale l’organismo che racchiude i rappresentanti e le competenze del settore, sia istituzionali sia sindacali, ha cominciato ad ingranare le marce superiori. Nella sua prima riunione autunnale ha preso una serie di decisioni e adottato provvedimenti che toccheranno molto da vicino le imprese dell’autotrasporto: quelle relative ai pedaggi, dal 2011 al 2014; le iniziative sulla sicurezza, con il finanziamento di una serie di progetti per rendere il settore sempre più garantito; l’avvio delle procedure per mettere a punto una interfaccia telematica efficace con il mondo delle imprese. La necessità di far conoscere sempre di più al grande pubblico l’importanza di questo settore sarà invece avvantaggiata dagli Stati Generali delle associazioni presenti nel Comitato Centrale, previsti per metà ottobre. Una due giorni di incontri su alcune delle principali tematiche che riguardano l’autotrasporto con l’obiettivo di trovare una sintesi sulla quale far convergere le energie delle associazioni coinvolte. Il tutto in un momento in cui la necessità di unire e di trovare soluzioni condivise anche dal mondo politico, oltre che da quello sindacale, appare sempre più urgente.

da Tir 175/ottobre