Uniti nella diversità

Pubblicato il 29/4/2014 in Cronache, Editoriali

Uniti nella diversità

È questo il celebre motto dell’Unione europea: tradotto in tutte le lingue del Continente, vuole indicare come, in un contesto di singole tradizioni culturali e individualità politiche, sia comunque possibile perseguire l’obiettivo comune della pace, della prosperità e della tutela degli interessi europei. Un principio applicabile universalmente e che potrebbe trovare pratiche coniugazioni nell’attuale contesto sociale ed economico. Ad esempio nella rappresentanza dell’autotrasporto.

L’iniziativa partita dal presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani di riunire tutte le associazioni di categoria dell’autotrasporto in un patto di consultazione va in questa direzione: trovare obiettivi e regole comuni mantenendo inalterate le individualità e le prerogative di tutela degli interessi che, nel caso dell’autotrasporto, possono essere i più disparati, tanto da risultare a volte incomprensibili ad un osservatore esterno.
Chi non si occupa di autotrasporto e di trasporto, chi non conosce i complessi passaggi di filiera, le differenze sensibili nelle dimensioni aziendali – che rispecchiano fedelmente quelle del tessuto produttivo italiano grazie alle quali siamo stati in grado di reggere e adattarci alle crisi di questi anni – spesso non riesce a comprendere come possa esistere una così ampia rappresentanza.
I tentativi di confederare le associazioni sono stati diversi nel corso degli anni, con alterne fortune.
Tutti si sono prima o poi dovuti confrontare con l’emergere di individualismi e distinguo che ne hanno minato la solidità, ma il particolare momento politico ed economico richiede un tentativo.

L’idea di un patto di consultazione tra le associazioni firmatarie del protocollo d’intesa con il Governo di novembre – ma che potrebbe essere anche allargato ad altre associazioni – testimonia la caparbia volontà dell’autotrasporto italiano e della sua rappresentanza di cercare, nonostante tutto, punti in comune per provare a percorrere un pezzo di strada insieme.

da Tir n.170 / aprile 2014