Un momento delicato
Pubblicato il 9/2/2021 in Editoriali
È un momento molto delicato per l’Italia, sia sotto il profilo sanitario sia politico.
È però necessario non creare una lesione nel dialogo, particolarmente costruttivo, che le istituzioni hanno avuto in questi mesi con i rappresentanti del settore dei trasporti e della logistica.
Il percorso di avvicinamento costruito nel tempo, e capace di condurre a risultati importanti che sono sotto gli occhi di tutti, non dovrebbe essere fermato proprio adesso: c’è da pensare a tematiche importanti per il settore, come il Recovery Plan che ha riservato ampio spazio al comparto, in particolare alle modalità ferroviaria e marittima; ci sono da sciogliere i nodi relativi al costo del lavoro, alle nuove sfide lanciate dall’e-commerce; all’evoluzione della portualità e, non da ultimo, c’è da affrontare il tema legato alla modifica, operata dall’Europa, sulla definizione di default da parte delle banche. Quest’ultima decisione potrebbe rendere infatti più complicato l’accesso al
credito per le aziende del settore, già provate dalla crisi in corso.
E a proposito di crisi, non possiamo dimenticare che tali questioni, ancora una volta, si intrecciano alle pesanti conseguenze della pandemia da Covid-19.
L’emergenza sanitaria, come sappiamo, ha messo alla prova il comparto, rendendolo allo stesso tempo sempre più centrale per la tenuta del Paese: il settore negli ultimi mesi si è caricato l’Italia sulle spalle e l’ha guidata sulla strada della ripartenza.
Adesso, tra i punti ciechi delle questioni da risolvere, continua con impegno il suo tragitto chiedendo l’attenzione che merita.
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