Si chiude un anno duro ma segnato da importanti conquiste

Pubblicato il 9/12/2020 in Editoriali

Si chiude un anno duro ma segnato da importanti conquiste

Il 2020 è stato un anno duro. Per tutti. Nei mesi scorsi abbiamo più volte raccontato le difficoltà del Paese, descrivendo i disagi vissuti anche dagli autotrasportatori. Ma il 2020 non sarà solo l’anno drammatico della pandemia, l’anno degli sforzi per continuare a lavorare e per continuare a garantire beni fondamentali e non. Sarà anche l’anno di piccole, importanti, conquiste. Una di queste è un fatto simbolico legato all’impegno profuso ogni giorno dalle donne e dagli uomini che animano questo settore. Riconosciuto finalmente questo ruolo, questa categoria è divenuta uno degli emblemi dell’emergenza, insieme con i medici e gli altri operatori sanitari.

C’è però un’altra conquista da ricordare, attesa da tempo, ed è il provvedimento che ha ripristinato i costi indicativi di riferimento. Si tratta di una misura chiesta da buona parte delle associazioni e che, individuando un tetto minimo e uno massimo per ogni voce dei costi dei trasporti, rappresenta uno strumento per orientare le trattative nella contrattazione. Un elemento in più, ma certo non l’unico per garantire condizioni di lavoro sempre più regolari, maggior sicurezza sociale e stradale, in un momento in cui le imprese stanno vivendo una fase complessa.
Tutte questioni su cui sarà necessario continuare a lavorare, assieme al tema dei tempi di pagamento e della permeabilità dell’arco alpino, da anni al centro dell’agenda dell’autotrasporto.

da Tir 232 Dicembre 2020